1) - Attività taumaturgica di Pietro (At
9,32-35): i gesti di Pietro continuano quelli di Gesù:
liberazione dal male, dono di una nuova vita,
annuncio del Vangelo di salvezza.
2) - Conversione e battesimo di Cornelio (At
10,1-33): origine divina della chiamata alla fede dei
pagani. La trasformazione della mentalità
di Pietroè più miracolosa della conversione
di Cornelio: Dio apre il cuore a Cornelio.
Ma apre anche la mente di Pietro. Una Chiesa
che si apre senza barriere, senza pregiudizi.
3) - Discorso di Pietro (At 10,34-38): "Dio non fa preferenze di persone ...
" = Dio è più grande del nostro
cuore
...
4)- Kerigma (At 10,36-42): riguarda il mistero pasquale di Cristo,
la sua morte e risurrezione.
5)- Dio interviene attraverso l'effusione dello Spirito Santo
su chi ascolta la sua parola = Dio orienta
la sua Chiesa.
CONCLUSIONE
- La comunione cresce con l'apporto di tutti.
Gli ostacoli si superano con la buona volontà
da parte di tutti.
- Occorre essere capaci di aprirsi come Pietro
al nuovo anzichè restare ancorati alle proprie
certezze.
PER LA CONDIVISIONE:
Quali sono gli ostacoli che ancor oggi impediscono
la comunione nella nostra comunità ? Come
superarli ? Noi cristiani pensiamo che siano
gli altri a doversi convertire. L'episodio
di Pietro dimostra che la più faticosa conversion
e lìha dovuta compiere lui. Come lasciarci
guidare dallo Spirito ?
MEDITA Atti 9,32-35 e 10,1-48 |